Il modello di ricerca piemontese presentato in Polonia: stipulato l’accordo di collaborazione tra Agrion, il Łukasiewicz Institute Research Network e la Camera di Commercio Italiana in Polonia

VARSAVIA, 31 ottobre 2025 –  AGRION, la Fondazione per la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo tecnologico dell’agricoltura piemontese, nella persona del Presidente Giacomo Ballari, si è recato il giorno 28 ottobre 2025 in Polonia per siglare un importante accordo con il Łukasiewicz Institute Research Network e la Camera di Commercio Italiana in Polonia. La firma del documento sancisce l’inizio di una collaborazione con un Paese strategico per il futuro dell’agricoltura europea e prevede la realizzazione di attività congiunte, attraverso la partecipazione a progetti di ricerca, dedicati alla sostenibilità e all’innovazione tecnologica.

IL PESO DELL’AGRICOLTURA E DELLA FRUTTICOLTURA POLACCA IN EUROPA

La Polonia è infatti tra i principali attori agricoli dell’Unione Europea. Detiene circa il 9,4% della superficie coltivata e produce oltre il 10% del reddito del settore. Il comparto rappresenta oltre il 2% del PIL nazionale, quasi il doppio rispetto alla media ed è riconosciuta tra i principali produttori di grano, colza e mais, oltre che leader nella produzione di frutta e latte.

Secondo i dati Eurostat 2024, la Polonia è il terzo produttore di frutta dell’Unione Europea, dopo Italia e Spagna, con una produzione di circa 4,1 milioni di tonnellate l’anno, pari a quasi l’8% della produzione europea complessiva. Le superfici frutticole coprono circa 390.000 ettari, ovvero il 2,4% della superficie agricola utilizzata del Paese. Le esportazioni di frutta polacca hanno raggiunto nel 2022 un valore di oltre 700 milioni di euro, per più della metà destinate ai mercati europei.

IL RUOLO DELL’AGRICOLTURA IN ITALIA E IN PIEMONTE  

L’Italia si conferma una potenza agricola europea: il settore infatti contribuisce per circa il 2,3% al PIL nazionale e per oltre 42 miliardi di euro di valore aggiunto nel 2024. Oltre il 36% del territorio piemontese è dedicato all’agricoltura, con una produzione standard di circa 3,8 miliardi di euro e un’elevata concentrazione di produzioni di qualità, DOP e IGP per un valore di oltre 1,7 miliardi di euro).

In Piemonte, la frutticoltura rappresenta uno dei pilastri portanti dell’agricoltura: un comparto strategico che contribuisce in modo significativo all’economia, all’occupazione e alla valorizzazione del territorio. A confermarlo sono più di 50.000 ettari di superficie agricola dedicata alle coltivazioni frutticole; circa 18.000 aziende coinvolte, pari a quasi il 40% delle imprese agricole regionali; 29.000 addetti, corrispondenti ad oltre il 40% dell’occupazione agricola piemontese; un valore stimato superiore a 400 milioni di euro nella sola provincia di Cuneo, cuore produttivo del settore; oltre 32.000 ettari dedicati a nocciolo e castagno, a dimostrazione di un importante interesse per quanto riguarda la frutta secca.

UN PARTENARIATO STRATEGICO PER IL FUTURO DELL’AGRICOLTURA EUROPEA

L’accordo, che coinvolge la Camera di Commercio Italiana in Polonia e l’Institute Łukasiewicz, uno dei centri di ricerca più avanzati d’Europa supportato da ingegneri e scienziati specializzati, rappresenta un’opportunità strategica per rafforzare la cooperazione scientifica tra Italia e Polonia, promuovere progetti europei focalizzati sull’innovazione tecnologica e sulla sostenibilità delle produzioni.

“Un altro bel segnale per Agrion, un’altra conferma di come il nostro modello sia visto come innovativo e di avanguardia in tutto il mondo – spiega con soddisfazione Giacomo Ballari, Presidente della Fondazione Agrion. – Questa visita fa emergere chiaramente l’impegno che la Fondazione mette nell’ampliare la rete di contatti e di instaurare nuove collaborazioni con enti di ricerca stranieri. Una rete che conta ormai più di 90 enti di ricerca ed Università a livello europeo. Lo scambio di buone pratiche e la contaminazione tra diversi contesti di ricerca permette infatti a tutti di crescere e di raggiungere risultati migliori, con conseguenti ricadute positive per il territorio. Una filosofia e una pratica in cui Agrion crede molto e che sta portando avanti da tempo per garantire un servizio sempre migliore agli agricoltori piemontesi. Con questa intesa – prosegue Ballari – la Fondazione rafforza il proprio ruolo di hub di ricerca all’avanguardia e crea un ponte tra due paesi, riconosciuti come eccellenze scientifiche e produttive, con lo scopo di supportare il comparto agroalimentare, attraverso l’adozione di tecnologie innovative e il confronto diretto tra esperti di diversi paesi.”

“Questo accordo rappresenta il risultato di un lavoro di costruzione strategica e relazionale che la Camera di Commercio Italiana in Polonia porta avanti da mesi, mettendo in dialogo due eccellenze della ricerca europea. La nostra missione è agire da ponte operativo tra i sistemi italiano e polacco, anche nel campo dell’innovazione scientifica, favorendo partnership concrete e progetti condivisi per il futuro dell’agricoltura. La collaborazione tra Agrion e la rete Łukasiewicz si concentrerà su temi strategici quali la rigenerazione dei suoli, lo sviluppo di nuove tecnologie, la specializzazione di droni e la robotica applicata all’agricoltura: ambiti chiave per rendere il settore agricolo europeo più efficiente, innovativo e sostenibile.” Dichiara il Presidente Camera di Commercio Italiana in Polonia, Piero Cannas

 

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