Agrion sperimenta a Saluzzo la gestione del verde pubblico senza prodotti chimici

Per la prima volta si sperimenta la gestione di aree verdi pubbliche senza l’utilizzo di prodotti chimici, grazie all’accordo tra Agrion, Citta’ di Saluzzo, Parco del Monviso e il Consorzio Servizi Ecologici Ambientali (SEA) cui aderiscono 54 Comuni della provincia di Cuneo.

Si tratta di una sperimentazione molto importante se si pensa che le aree verdi extra agricole rappresentano il 17% del territorio nazionale: una superficie molto ampia su cui porre la massima attenzione visto che si tratta di spazi a stretto contatto con persone, adulti e bambini. La sperimentazione prenderà il via sul territorio del Comune di Saluzzo. Obiettivo è quello di giungere a una gestione delle aree verdi più rispettosa dell’ambiente e della salute della cittadinanza. Di fatto verrà realizzata una prova sperimentale ad hoc per verificare l’efficacia di tecniche alternative a quelle attualmente impiegate quali il pirodiserbo e sostanze a basso impatto ambientale (acido pelargonico).

“Quando si parla di sostenibilità ambientale non si può non pensare a una migliore gestione del verde pubblico di quella portata avanti fino ad oggi – spiega il presidente di Agrion, Giacomo Ballari –. La nostra Fondazione guarda con grande impegno all’agricoltura sostenibile e, in questo contesto, anche le aree extra agricole a verde pubblico meritano un approfondimento per arrivare ad una modalità di gestione diversa rispetto a quella attuale. Crediamo sia importantissima questa prima sperimentazione a Saluzzo, perché ci permetterà di raccogliere dati ed esperienze fondamentali per esportare questa prima attività anche a tutto il livello regionale e nazionale. Si deve lavorare sulla riduzione dell’utilizzo di prodotti chimici, in particolare il glifosato e noi siamo pronti, anche per le aree verdi, a fare la nostra parte”.

Il protocollo sperimentale che partirà a Saluzzo prevede differenti punti di verifica in ambito urbano (Città di Saluzzo), dalla pista ciclabile al viale pedonabile, con lo scopo di valutare il grado di contenimento delle erbe e la sostenibilità economica delle nuove proposte. Si lavorerà per tutta la stagione primaverile-estiva 2018 con l’intento di acquisire i dati necessari per orientare le scelte gestionali future garantendo all’utenza risultati concreti in un contesto di massima tutela della salute e dell’ambiente.

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