L’Assessore Regionale Marnati in visita alla Fondazione Agrion: “E’ un centro fondamentale per la ricerca piemontese”

Presenti anche i Consiglieri regionali Matteo Gagliasso e Paolo Demarchi. Delineati diversi progetti concreti da sviluppare, dall’Urban Greener alla riduzione del consumo di acqua in agricoltura.

L’Assessore regionale all’Ambiente, Energia, Innovazione e Ricerca Matteo Marnati ha fatto visita, lunedì 29 luglio, alla Fondazione Agrion.

Dopo la visita di metà luglio dell’Assessore all’Agricoltura Marco Protopapa, l’incontro con l’Assessore Marnati è stata un’altra importante occasione per fare il punto sui progetti in corso, per definire le linee di lavoro del futuro e per entrare nel merito delle priorità nel contesto Ambientale per la Regione.

Insieme all’Assessore erano presenti i Consiglieri regionali Matteo Gagliasso e Paolo Demarchi. Il Presidente Giacomo Ballari e il Coordinatore Tecnico-Scientifico Lorenzo Berra hanno presentato l’organizzazione della Fondazione, articolata nei quattro centri di ricerca e le attività attualmente in corso.

Sono emersi alcuni temi molto importanti, in primis ovviamente il tema di una agricoltura sempre più sostenibile, poi i progetti innovativi, come Urban Greener, e più in generale la necessità di investire in ricerca continua in innovazione in agricoltura, ma più in generale nella cura dell’Ambiente.

L’Assessore Marnati ha dichiarato: “La fondazione svolge un servizio importante in un ambito in cui l’innovazione è poco presente e va certamente sostenuta, anche promuovendo, come fa la Fondazione, tecnologie innovative in ambito urbano, per gestire, per esempio in modo eco-sostenibile le erbe infestanti nei nostri comuni piemontesi in cui sono state avviate le prime sperimentazioni”.

“Abbiamo trovato da subito molti spunti di lavoro comune – commenta il Presidente Ballari. “Crediamo che l’Assessore abbia potuto apprezzare le tante progettualità già in essere nella Fondazione, ma soprattutto abbiamo colto che condivide l’importanza di avere un centro di Ricerca e Innovazione completamente dedicato all’Agricoltura Piemontese. Un Centro che sa fare rete con altri centri di livello nazionale e internazionale e che può dunque condividere e importare know how di grandissimo livello. Un centro che ha da sempre ben chiara la necessità di tenere insieme le esigenze delle produzioni di grande qualità che abbiamo nella nostra Regione con la volontà e necessità di lavorare per una Agricoltura sempre più sostenibile, ancora di più oggi, in un momento storico in cui i cambiamenti climatici ci mettono di fronte all’urgenza di introdurre innovazione continua in agricoltura e, in generale, nella gestione dell’Ambiente. Non a caso abbiamo toccato i temi del consumo di acqua, dell’uso limitato di fitofarmaci e in generale delle nuove frontiere nella gestione attenta delle colture, delle aree verdi. Le sfide che ci attendono e che ci vedono già impegnati sono tante, ma le sole strade che possono dare risultati significativi sono la ricerca e l’innovazione. Abbiamo riscontrato molto interesse anche per il progetto Urban Greener, che vede già coinvolti in sperimentazioni molti comuni piemontesi per la gestione sostenibile delle aree verdi. Aree, queste ultime, che valgono circa il 25% del territorio nazionale. Dunque è chiaro come una gestione “green” di questi spazi possa dare un valor aggiunto significativo in termini di sostenibilità. Su questo, come già condiviso con l’Assessore Protopapa, crediamo che l’obiettivo cui tendere sia la creazione di una task force Regionale al servizio dei Comuni Piemontesi, oltre che delle aziende che si occupano di gestione del verde. Occorre un percorso di affiancamento e formazione, nella fase iniziale soprattutto, che deve permettere di coinvolgere un numero sempre più elevato di comuni, così da poter dare un risultato importante, in termini di impatto ambientale. L’Agricoltura e più in generale l’ambiente oggi hanno bisogno di innovazione, tecnologica, ma non solo. Abbiamo ben presente le diverse necessità dei diversi settori della nostra agricoltura. Il nostro valore aggiunto è il forte legame con i produttori, la capacità di aver costruito negli anni, dei metodi di lavoro condivisi, che partono dai bisogni dell’agricoltura eccellente piemontese per arrivare a dare risposte in termini di sostenibilità e salvaguardia di queste eccellenze. Abbiamo colto su tutti questi temi una grande attenzione da parte dell’Assessore regionale. Crediamo dunque che già dalle prossime settimane sarà possibile riprendere alcune progettualità in modo concreto. Un ringraziamento va all’Assessore e ai consiglieri che hanno voluto conoscere ‘dal vivo’ Agrion, la sua sede, i suoi dipendenti, le sue progettualità”

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