TONDA GENTILE PRODUTTIVA 2025/2027

Per quanto riguarda la corilicoltura piemontese, la pressione crescente dei cambiamenti climatici, la siccità, i nuovi insetti e le malattie delle piante stanno condizionando, di anno in anno, la capacità produttiva. La sostenibilità del settore corilicolo passa indiscutibilmente attraverso due elementi: grande qualità ed un adeguato livello di quantità di produzione, nonostante le attuali difficoltà. 

Un settore strategico con i suoi 28.000 ettari di terreni dedicati, più di 3.000 aziende agricole con un fatturato che sfiora gli 80 milioni di Euro l’anno. Un settore che ha le sue radici storiche in Alta Langa, in Provincia di Cuneo, dove ancora oggi rimane quasi il 50% delle aziende e dei terreni dedicati a produrre nocciole di alta qualità.

La nocciola Tonda gentile trilobata è riconosciuta in tutto il mondo come una delle grandi eccellenze della produzione agroalimentare Made in Piemonte: è necessario quindi trovare il modo di sottrarre la coltivazione da questa situazione di crisi, introducendo tutte le conoscenze e gli strumenti per ridare un buon livello di produttività ai noccioleti in Piemonte.

Nel 2024, la situazione è ulteriormente peggiorata, con una diminuzione stimata del 50% nella produzione regionale. In alcune zone, come la provincia di Asti, il calo ha raggiunto il 90%, mentre nell’Alessandrino si è registrata una resa di circa 5 quintali per ettaro, rispetto ai 15 quintali degli anni precedenti.

Dall’analisi del percorso progettuale sono emersi risultati fondamentali per quanto concerne le strategie da mettere in atto per migliorare la qualità e la quantità della produzione regionale. A causa di diversi fattori, nel 2024 si sono presentate condizioni particolarmente difficili per la coltivazione di nocciole in Piemonte. Con il cambiamento climatico si sono accentuate quelle che un tempo erano definite come piccole avversità, poiché era una coltura che necessitava di poche cure, mentre oggi si è passati a una coltivazione più specializzata che necessita di cure colturali per la difesa di fitopatologie prima inesistenti. I cambiamenti climatici, con inverni sempre più miti, incido particolarmente sulla varietà Tonda Gentile del Piemonte imponendo adattamenti varietali perlomeno degli impollinatori. Le estati caratterizzate da siccità prolungate e ondate di calore, stanno mettendo a dura prova i nostri noccioleti, in particolar modo gli impianti più giovani e meno resistenti. Queste condizioni stanno destabilizzando il ciclo vegetativo delle piante che, indebolite, stanno diventando sempre più vulnerabili agli attacchi di patogeni e parassiti. Anche l’aumento delle popolazioni di agrilo e scolitidi e lo sviluppo di malattie fungine come la citospora, comunemente nota come mal dello stacco, risultano favorite delle condizioni climatiche attuali. Inoltre nel caso del cosiddetto “Brawnstain disorder”, disordine fisiologico caratterizzato dalla comparsa di macchie scure sui frutti, si è registrato un netto aumento con notevole anticipo rispetto agli anni precedenti, compromettendo la qualità delle nocciole. Infine, va considerata l’età avanzata di molti impianti presenti sul territorio che ha ulteriormente accentuato le problematiche per la ridotta capacità di reagire alle avversità.

È necessario operare un grande sforzo congiunto da parte degli enti di ricerca e del comparto di assistenza tecnica in grado di definire gli interventi necessari a ripristinare la produttività degli impianti in essere e stabilire le linee guida per la realizzazione di nuovi impianti in essere e stabilire le linee guida per la realizzazione di nuovi impianti più resilienti alle problematiche contemporanee. Alla luce dei risultati che crediamo di poter ottenere, risulterà di fondamentale importanza una forte azione di trasferimento di informazioni e competenze a tutti i corilicoltori in tutto il territorio Piemontese e la messa a disposizione di un sistema rafforzato ed innovativo di consulenza tecnica diffusa.

Le prospettive future della nocciola Piemontese sono messe a dura prova , per questo a fronte dei risultati emersi dal progetto Nocciola di qualità e dal bilancio corilicolo nel delicato momento che sta attraversando, risulta di primaria importanza dara continuità al percorso intrapreso. Solo con una visione a lungo termine è possibile superare questa crisi e costruire un futuro sostenibile per il settore. Nei prossimi anni sarà necessario intraprendere uno studio per la messa a punto di strumenti e soluzioni immediate che permettano di tamponare la situazione  emergenziale in atto. Di pari passo dovremo affinare le competenze al fine di rinnovare la corilicoltura piemontese 2030. Saranno pertanto intavolate tematiche come la progettazione dei nuovi impianti e seguire un percorso innovativo di miglioramento del profilo genetico della nostra varietà Tonda Gentile, rendendola più resiliente e con una produttività più prospera e costante.

Per superare le diverse criticità dell’azienda è stato realizzato già nel quadriennio scorso (2021-2024) il progetto Nocciola di Qualità, in seguito al quale è nato un nuovo progetto: Tonda Gentile Produttiva. Il progetto è stato costruito insieme a Regione Piemonte e al Settore Fitosanitario Regionale riunendo il mondo della ricerca (Agrion, DISAFA, Università degli studi di Torino, Agroinnova), col supporto delle OP corilicole e le Organizzazioni professionali agricole. L’obiettivo finale è fornire alle aziende agricole un quadro conoscitivo oggettivo e completo e, conseguentemente, fornire gli strumenti operativi per affrontare le sfide produttive, favorendo un processo di transizione verso modelli gestionali più sostenibili e resilienti.

Anche qui l’obiettivo è fornire uno strumento tecnico che non sia solo una raccolta di nozioni, ma una vera e propria guida pratica alla gestione e mantenimento dei corileti, in un’ottica di miglioramento quali-quantitativo delle produzioni piemontesi.

Tutti i risultati saranno divulgati al fine di trasferire le nozioni agli agricoltori per poter mettere a punto le nuove tecniche e pratiche colturali.

Il Progetto Tonda Gentile Produttiva 2025/2027 è costituito da 8 WP suddivisi in Task ciascuno con una propria finalità:

  • WP 1, CORRETTA PROGETTAZIONE DI UN MODERNO CORILETO
  • WP 2, ANALISI SULLO STATO DEGLI IMPIANTI, INDAGINE IN AZIENDE RAPPRESENTATIVE SULLA DIFFORMITÀ PRODUTTIVA E RINNOVO IMPIANTI A FINE CICLO
  • WP 3, FISIOLOGIA DELLA PIANTA IN FUNZIONE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI E PRODUTTIVITÀ
  • WP 4, PATOLOGIA E POPOLAZIONI MICROBICHE
  • WP 5, VECCHI E NUOVI FITOFAGI NEL PRESENTE SCENARIO DEI CAMBIAMENTI CLMIATICI
  • WP 6, CIMICI DEL NOCCIOLO, MODALITÀ E AZIONI DI CONTENIMENTO, LOTTA BIOLOGICA
  • WP 7, MATERIALE VIVAISTICO SELEZIONATO E MIGLIORAMENTO GENETICO-VARIETALE DELLA TONDA GENTILE
  • WP 8, CORILETO ECOSOSTENIBILE: BIODIVERSITÀ E CIRCOLARITÀ ECONOMICA

L’obiettivo finale di questo progetto è fornire alle aziende agricole un quadro conoscitivo oggettivo e completo e, conseguentemente, fornire gli strumenti operativi per affrontare le sfide produttive, favorendo un processo di transizione verso modelli gestionali più sostenibili e resilienti.

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