PROGETTO SFIDA

DIFESA ECOSOSTENIBILE DELLE PRINCIPALI COLTURE ORTICOLE

PARTNER: AGROINNOVA – DISAFA-UNITO – ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE PIEMONTE, LIGURIA E VALLE D’AOSTA – COLDIRETTI – FONDAZIONE AGRION

ENTI FINANZIATORI: Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo – Bando Agroalimentare 4.0

DURATA: TRIENNALE (2020-2022)

Il presente progetto si propone di valutare l’efficacia di prodotti non convenzionali, da usare in alternativa ai prodotti di sintesi chimica o, più realisticamente, inseriti in strategie integrate con questi ultimi, allo scopo di migliorare la sostenibilità ambientale della difesa. Le attività di progetto saranno svolte in sistemi colturali tipici dell’areale del cuneese, scegliendo il pomodoro e la lattuga come modello.

Le attività sono state separate in aree di intervento così distinte:Realizzazione, in condizioni controllate in serra, di uno screening accurato di vari composti non convenzionali, in modo da poter proseguire le prove nelle condizioni reali di campo solamente con quelli risultati più efficaci nei confronti di patogeni e parassiti. Sarà valutato l’effetto di prodotti non convenzionali mediante applicazioni preventive sui semi o in vivaio e in sistemi di coltivazione in fuorisuolo a ciclo chiuso. Approfondimento delle interazioni reciproche in pianta di diversi agenti biotici, in particolare tra microorganismi entomopatogeni e patogeni fungini, parassiti e insetti utili. Ogni pianta sarà sottoposta contemporaneamente all’azione di diversi patogeni che potrebbero influenzarsi reciprocamente. Verifica nelle condizioni reali di campo degli effetti dei composti saggiati e messi a punto nelle strategie di applicazione nel corso delle fasi 1 e 2 in almeno 4 aziende in provincia di Cuneo specializzate nella coltivazione di pomodoro e lattuga in suolo e in fuorisuolo. Sarà valutata l’efficacia di mezzi non convenzionali applicati in trattamenti preventivi in vivaio e in fuorisuolo nei confronti di patogeni fungini e parassiti, saranno condotte analisi agronomiche e qualitative. Ne sarà valutato anche l’impatto sull’ecologia microbica e indicatori di igiene. Sviluppo di sensori per la valutazione dei patogeni, degli agenti esterni e dei modelli di accrescimento delle specie.