Bra, 19 settembre 2025 – Nel corso di Cheese 2025, la manifestazione organizzata da Slow Food e dal Comune di Bra, è stato annunciato il lancio del bando di concorso per l’assegnazione di due borse di studio in memoria di Azio Citi, attore, artista, animatore culturale e cofondatore di Slow Food, scomparso nel 2023.
Le borse, di 1.000 euro ciascuna sono finanziate da eVISO S.p.A. in collaborazione con la Regione Piemonte e Agrion – Fondazione per la ricerca l’innovazione e lo sviluppo tecnologico dell’agricoltura piemontese.
Il bando è rivolto a studenti e studentesse iscritti a corsi di laurea triennale o magistrale o universitari che discuteranno la tesi nel periodo tra il 1° dicembre 2025 e il 30 giugno 2026. Le aree coinvolte sono: Comunicazione, Agraria, Economia con indirizzo marketing e comunicazione, Agritech, Ingegneria Gestionale e Scienze e culture Gastronomiche.
L’iniziativa intende offrire ai giovani strumenti pratici di ricerca ed esperienze dirette nel settore agricolo, con l’obiettivo di integrare la formazione universitaria con l’esperienza sul campo e, al tempo stesso, sostenere nuove idee e visioni che possano valorizzare il lavoro degli agricoltori, promuovere pratiche sostenibili e contribuire allo sviluppo di un’agricoltura più innovativa e consapevole.
Un sostegno mirato che permette agli studenti di approfondire tematiche fondamentali per il settore:
- Come comunicare l’agricoltura ai consumatori, valorizzando il ruolo dell’agricoltore e promuovendo un consumo più consapevole;
- Come comunicare con gli imprenditori agricoli, trasferendo conoscenze e strumenti per un’agricoltura sempre più innovativa e sostenibile.
La domanda di partecipazione dovrà essere inviata entro e non oltre il 31/10/2025 tramite PEC. La selezione sarà poi effettuata da una specifica commissione. Conclusa la selezione e ricevuti gli elaborati finali, la Fondazione Agrion e Regione Piemonte valuteranno l’opportunità di offrire ai due vincitori un’esperienza di tirocinio presso le proprie strutture, come ulteriore occasione di crescita e applicazione pratica delle competenze acquisite nel percorso di studi.
“Questo accordo rappresenta un vero e proprio investimento sul futuro dei giovani e dell’agricoltura e offre la possibilità di mettere in pratica quelle che sono le conoscenze universitarie, e dunque dare concretezza alla formazione.” dichiara il Presidente di Fondazione Agrion, Giacomo Ballari.
Sottolinea l’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Turismo, Sport e Post-olimpico, Parchi della Regione Piemonte Paolo Bongioanni: “L’agricoltura piemontese ha bisogno di nuove energie, idee e strumenti per affrontare le future sfide del settore agricolo e la Regione Piemonte è convinta che i giovani possano rappresentare quel valore aggiunto e portare innovazione. Proprio per questo, con eVISO e Fondazione Agrion offriamo queste due borse di studio che non solo sosterranno il percorso universitario ma che offriranno anche la possibilità di svolgere un tirocinio presso le sedi di Regione Piemonte e Fondazione Agrion. Un’opportunità che permetterà ai giovani di diventare protagonisti del futuro dell’agricoltura.”
“Questo progetto mette al centro la formazione e il comparto agricolo: due parole che – a proposito di comunicazione – sono fondanti per eVISO. La formazione è per eVISO il motore che genera conoscenza e crescita, mentre l’agricoltura rappresenta il comparto da cui siamo partiti e a cui continuiamo a guardare con attenzione e rispetto. Presentarlo a Cheese, con il riconoscimento del valore di Slow Food, rafforza ancora di più il legame con il territorio e la volontà di generare valore sia all’interno della nostra comunità che verso l’esterno, supportando la filiera agricola e favorendo uno sviluppo sostenibile per tutti.” – ha dichiarato Roberta Celia, per l’Ufficio Marketing e Comunicazione di eVISO.
Presentare l’iniziativa a Cheese assume un valore importante: la manifestazione internazionale dedicata ai formaggi e alla cultura alimentare rappresenta uno dei luoghi più significativi per dare voce ai temi della sostenibilità e dell’innovazione agricola. Un contesto che riconosce il ruolo di Slow Food come catalizzatore culturale e sociale e che rende naturale l’idea di intitolare le borse ad Azio Citi, figura che ha contribuito in prima persona a fondarne i valori.

