Saluzzo, 12 settembre 2025 –
Dare strumenti concreti ai giovani attraverso la ricerca per avere un impatto positivo e duraturo a beneficio dell’agricoltura. È questo l’obiettivo che accomuna eVISO, Regione Piemonte e Fondazione Agrion nel nuovo progetto che istituisce due borse di studio sul tema della comunicazione in agricoltura in memoria di Azio Citi, attore, artista, animatore culturale e cofondatore di Slow Food, scomparso nel 2023.
Le borse, da 1.000 euro ciascuna, non arrivano a percorso concluso, ma al momento cruciale della scelta della tesi di laurea, sostenendo direttamente la fase di ricerca. Un sostegno mirato che permette agli studenti di approfondire tematiche fondamentali per il settore:
- Come comunicare l’agricoltura ai consumatori, valorizzando il ruolo dell’agricoltore e promuovendo un consumo più consapevole;
- Come comunicare con gli imprenditori agricoli, trasferendo conoscenze e strumenti per un’agricoltura sempre più innovativa e sostenibile.
La scelta di presentare l’iniziativa a Cheese, manifestazione internazionale di Slow Food, non è casuale. Proprio Slow Food rappresenta uno dei più riusciti esempi di comunicazione virtuosa dell’agricoltura, capace di coniugare tradizione, nuovi strumenti e sensibilizzazione dei consumatori. Un contesto ideale per lanciare un progetto che vuole ispirare i giovani a trovare nuove modalità di racconto e valorizzazione del mondo agricolo.
A rendere ancora più incisivo questo impegno, i vincitori avranno l’opportunità di proseguire il loro percorso con due tirocini extracurriculari di sei mesi: uno presso la Fondazione Agrion e uno presso la Regione Piemonte, partner attivo del progetto.
“Con queste borse di studio vogliamo investire sulle nuove generazioni e sul loro ruolo centrale nel futuro dell’agricoltura” – sottolineano i promotori – “perché sostenere la ricerca significa generare valore per l’intera filiera.”
La presentazione del progetto, con i criteri delle due borse di studio, avverrà a Cheese venerdì 19 settembre alle ore 15.00 nell’Area Piemonte in Piazza Spreitenbach.
