Anthonomus eugenii

Ordine: Coleoptera

Famiglia: Curculionidae

L’Anthonomus eugenii è un piccolo coleottero fitofago originario del Messico, oggi è diffuso in quasi tutta l’America centrale. In Europa la prima segnalazione è avvenuta in Olanda nel 2012 in una coltivazione di peperone in serra. Nel 2013 è stato segnalato nel Lazio nella piana di Fondi, zona caratterizzata da orticoltura intensiva in serra e pieno campo. Negli anni successivi al ritrovamento (2014-2018) l’insetto è stato sottoposto ad un monitoraggio intensivo nell’area infestata per cui è stato successivamente emesso un atto di avvenuta “eradicazione” dell’organismo.   L’insetto può compiere una generazione in un intervallo che va dai 20 ai 30 giorni a seconda delle condizioni climatiche. La deposizione delle uova avviene dopo 2 giorni dall’accoppiamento. Le uova prima bianche poi giallastre sono di forma ovale e misurano circa 0,5 mm di lunghezza per 0,4 mm di larghezza. Queste vengono deposte singolarmente sulle perule delle gemme a fiore o sui sepali. La femmina crea una cavità per mezzo dell’apparato boccale prima di depositare l’uovo e sigilla la nicchia con un liquido che si indurisce e scurisce.

I danni sono a carico dei bottoni fiorali e dei frutticini poiché le larve sono contenute all’interno di questi organi. Le larve inoltre erodono i semi e causano un rallentamento dell’accrescimento e la cascola precoce. Talvolta il frutto si deforma. In caso di severe infestazioni si possono osservare sui frutti erosioni alimentari causate dagli adulti. Il coleottero è inserito nell’elenco degli organismi nocivi prioritari secondo il Reg. (UE) 1702/2019 della Commissione.

A. eugenii Foto: SFR Lazio