20 MAGGIO 2025 – GIORNATA MONDIALE DELLE API

Piccole, indispensabili, in pericolo: il ruolo degli impollinatori per l’agricoltura e la biodiversità

Centro Sperimentale per la frutticoltura di Fondazione Agrion – Via Falicetto 24, 12030 Manta (CN)

Il 20 maggio si celebra la Giornata Mondiale delle Api, istituita per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza degli impollinatori, sulle minacce che affrontano e sul loro contributo essenziale al benessere del pianeta e allo sviluppo sostenibile.

Api, bombi, farfalle e altri insetti impollinatori garantiscono la riproduzione di oltre il 75% delle colture alimentari mondiali e favoriscono la biodiversità degli ecosistemi naturali. Il loro impatto sull’economia globale è stimato tra 235 e 577 miliardi di dollari all’anno, mentre in Italia si contano più di 1.000 specie di api selvatiche, spesso sconosciute ma fondamentali.

AGRION: ricerca, concretezza e alleanze per un futuro più sostenibile

In Piemonte, la Fondazione AGRION per lo sviluppo dell’agricoltura piemontese, con il coordinamento operativo di Matteo Bontà e Ariele Muzzarelli, è da anni in prima linea su questo fronte. Grazie alla collaborazione di tutti i settori di ricerca della Fondazione e al prezioso supporto di numerosi colleghi, sono stati sviluppati progetti innovativi che mettono insieme ricerca scientifica, buone pratiche agricole e coinvolgimento territoriale. Un impegno che prende forma attraverso diverse iniziative, alcune delle quali particolarmente emblematiche per l’impatto che hanno avuto nel rafforzare il legame tra agricoltura, ambiente e comunità locali.

Tra le più significative:

🔹 “+ Api. Oasi fiorite per la biodiversità” è un’iniziativa promossa a livello nazionale da Filiera Futura e portata avanti localmente da diverse fondazioni di origine bancaria, al fine di promuovere il valore della biodiversità, attraverso la creazione di oasi fiorite, spazi verdi ricchi di essenze mellifere, habitat ideali per le api e per gli altri insetti impollinatori, con il coinvolgimento attivo delle comunità. Il progetto, voluto dalla Fondazione CRC di Cuneo, ha coinvolto oltre 100 comuni del Cuneese estendendosi a sempre più regioni italiane.

🔹 La partecipazione al Tavolo regionale Pronubi e Biodiversità, istituito dalla Regione Piemonte – la prima in Italia a dotarsi di uno strumento ufficiale su questi temi – che riunisce rappresentanze agricole, Legambiente, associazioni di apicoltori e istituzioni con l’obiettivo di costruire insieme politiche e progetti a favore della biodiversità.

🔹 Il progetto BioAgriApis, un programma di biomonitoraggio ambientale con le api e di ricerca applicata sull’introduzione di tappeti fioriti nei piani colturali, per arricchire l’ambiente agricolo e favorire impollinatori e fertilità del suolo.

Coltivare la biodiversità

Il lavoro di AGRION non si limita alla sperimentazione in laboratorio. Nei campi piemontesi si stanno testando tecniche innovative e antiche rivisitate, come:

  • Semine di tappeti fioriti per il sovescio
  • Utilizzo di cover crops per migliorare la struttura del terreno e fornire risorse alimentari agli insetti utili
  • Tecniche di bulatura del grano, che prevedono la consociazione con leguminose: una pratica che, dopo il raccolto, lascia il suolo coperto e fertile, favorisce la cattura del carbonio e offre pastura preziosa per le api
  • Il progetto Fioraia nasce con l’obiettivo di preservare la biodiversità dei paesaggi e migliorare la vita degli insetti impollinatori selvatici ed allevati attraverso il recupero e la ristrutturazione di terreni abbandonati da destinare a prato. Quindi, con il reclutamento di cittadini, comuni, enti e imprese agricole, individua terreni idonei, che con il supporto delle aziende agricole saranno gestiti per far rifiorire pascoli per foraggio di qualità ricchi di fiori per gli insetti impollinatori.

Non solo gli spazi agricoli ma anche aree urbane sono coinvolte attraverso progetti di gestione sostenibile del verde pubblico, superficie che, se gestita in maniera corretta, può rappresentare un polmone di ossigeno per i cittadini, uno spazio per ritornare a contatto con la natura ma anche un paradiso per gli insetti utili. 

E poi ancora attività educative come, “Natura tra le pagine” e “Il giardino terapeutico”, per avvicinare bambini, famiglie e cittadini al mondo degli impollinatori e della biodiversità.

 Agricoltura e ambiente: un binomio possibile

Che sia proprio AGRION, una fondazione al servizio dell’agricoltura, a guidare questo tipo di iniziative può sembrare insolito. Ma è esattamente da qui che parte la nuova visione dell’agricoltura piemontese: un’agricoltura che vuole essere più sostenibile, offrire prodotti di maggiore qualità e al tempo stesso tutelare il territorio, i suoli e l’ambiente.

“Gli impollinatori sono fondamentali per garantire un’agricoltura resiliente, la tutela della biodiversità e il benessere collettivo,” dichiara Giacomo Ballari, Presidente della Fondazione Agrion. “Il confine tra ambiente naturale e coltivato è ormai superato: dobbiamo immaginare il territorio come un sistema integrato, dove agricoltori, cittadini e istituzioni lavorano insieme per proteggere ciò che ci sostiene — a partire proprio dagli impollinatori, una responsabilità comune che riguarda il nostro presente e, soprattutto, il nostro futuro. Questa sfida si vince solo insieme. Una sfida per le api, per noi e per il futuro!”.

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